Divise Chirurgiche

La tua divisa chirurgica: una linea che ha insite le proprietà consone per l’abbigliamento più adatto alla tua professione.

Zoccoli Professionali da lavoro

Questo tipo di prodotto di notevole importanza per il settore ospedaliero, infermieristico ma anche per i centri benessere. Si tratta dello Zoccolo da lavoro professionale, in particolare il modello Zero Gravity.

Esaminando le sue caratteristiche, notiamo la sua leggerezza, di certo imparagonabile rispetto ad altri prodotti simili presenti in commercio, la sua comodità sancita dalla sua forma, la pianta larga, e anche dalla presenza della cinghietta regolabile, la sua sicurezza premessa dalla presenza della suola antiscivolo e la sua freschezza dettata dai fori posti lateralmente.

Molto pratico nel lavaggio, il quale è possibile effettuarlo sia in lavatrice a 50° C sia sterilizzandolo chimicamente (il materiale non si consuma e non si logora).

Reggiseno posturale Ekeep Gibaud

L’innovativo e comodo reggiseno adatto per migliorare la tua postura: esso garantisce un’attività di retropulsione veicolata dalle spalle, aderendo perfettamente all’anatomia femminile grazie al mantenimento di tensione garantito dai quattro punti di ancoraggio e dai due tiranti siti ad incrocio dorsale così da fungere da sostenimento del seno.

Il suo tessuto certifica comodità e sostegno, senza costrizione e limitazioni nella mobilità e senza stringere essendo per l’appunto perfettamente adattabile ad ogni corporatura.

E’ indicato indossarlo sia per le attività domestiche che per le attività sportive.

Quando possiamo indossarlo e cosa previene? I casi in cui può agire positivamente sono per la maggiore:

• Sindrome da mal allineamento posturale;
• Sindrome text neck (sindrome tecnologica);
• Dorso curvo da ipercifosi;
• Correzione posturale durante la quotidianità.

Quali sono le principali caratteristiche che possiamo riscontrare in questo prodotto?

• Tessuto ultrasottile, aerato, leggero, traspirante, fresco, wash&wear;
• Chiusura anteriore a gancetti;
• Senza ferretti;
• Sistema di tensionamento a 4 punti di ancoraggio e 2 tiranti ad incrocio dorsale, come accennavamo;
• Fascia inferiore in tessuto elastico confortevole;
• Disponibile in 9 taglie nella versione nera e bianca presso le nostre filiali.

Skin Care Serenity

Non trascuriamoci, non mettiamo da parte l’importanza dell’igiene e della detersione, parti integranti dell’iter da perseguire nel rispetto della persona di cui ci stiamo prendendo cura.

Calze Modasana

Modasana: Le calze pensate per la tua femminilità, ma anche per il tuo benessere.

Presso i nostri punti vendita troverete ampia disponibilità dei prodotti Modasana della collezione 70 DEN. Il vasto ventaglio di scelta viene introdotto al fine di adattarsi alle numerose esigenze diverse. Il loro materiale garantisce comfort, comodità, libertà di movimento oltre che eleganza ed estrema vestibilità.

La serie 140 DEN fa figurare nella collezione collant, calze e gambaletti. Esse attuano un’operazione preventiva contro il gonfiore e l’affaticamento delle gambe. Funzionalità, efficacia ed eleganza sono mescolati in un unicum promuovendo il benessere senza rinunciare al fascino e all’eleganza.

Le calze medicali/terapeutiche possiamo dividerle per classi (prima, seconda, terza e addirittura quarta classe) in relazione alla gravità del problema. Sono un dispositivo medico in quanto agiscono direttamente su una problematica già avviata, come per esempio (per quanto concerne la terza classe) la cosiddetta trombosi venosa profonda la quale provoca un coagulo di sangue in una vena della gamba causando dolore, gonfiore o rischi anche più estremi come un’embolia polmonare. 

La comodità del Letto elettrico elevabile

Sembra infondato come concetto, ma un letto non solo comodo ma anche “ottimizzato ad hoc”, appositamente per le esigenze di coloro che ne usufruiscono, è alla base di una degenza quanto meno più piacevole. Il letto giusto potrebbe garantire meno intensità al mal di schiena che i nostri nonni accusano proprio per via della classica e costante posizione sdraiata adottata per un lungo periodo; il letto giusto potrebbe favorire quella parvenza di indipendenza, molto importante per l’umore e la psiche delle persone non totalmente autosufficienti; il letto giusto potrebbe agevolare le movenze e le attività di sussistenza, nelle operazioni offerte dalle persone che si prendono cura di essi. 

I letti elevabili sono fruibile in particolare negli ospedali, nelle case di riposo, ma il comfort di averlo a casa permettendo alla persone che si riposa di essere tra le mura della propria dimora risulta essere sempre più ricercato e conclamato sia per una questione di rassicurante tepore avvertito dall’anziano trovandosi nella propria abitazione, sia per una maggiore praticità potenzialmente adottata da coloro che lo circondano (qui in OTR Ortopedia è possibile anche noleggiarlo).

Avvertito dall’anziano, così come da coloro che hanno subito interventi chirurgici di una certa importanza e sono costretti a letto per favorire una ripresa più rapida, dalle persone con disabilità, da chi non è efficiente nella conduzione dei movimenti.

Cosa si intende precisamente per letti elevabili? Sono tutti quei letti in grado di far cambiare con molta dimestichezza la posizione della persona che si trova su di esso, con più facilità ed immediatezza possibile, al minimo sforzo, opponendosi quindi anche all’eventuale pericolo dell’insorgere delle piaghe da decubito.

Anche la loro forma ed i materiali che li compongono sono ottimizzati per una buona ripresa: la struttura in legno infatti, grazie al potere della percezione, fa avvertire un ambiente accogliente, la rete di metallo invece è molto resistente al peso talvolta corposo dei pazienti e ciò assicura l’evitare di logorare la parte inferiore, sede del motore che predispone i movimenti.

Oltre al sistema elettrico, alcuni letti sono caratterizzati dal sistema manuale. Mentre i letti elevabili elettrici possiedono per l’appunto il motore guidato e comandato dai pulsanti presenti sul telecomando (ed i comandi variano in quantità in relazione alle varie funzioni accessoriali che ogni letto possiede di fabbrica), i letti elevabili manuali possiedono una oppure due manovelle alla nella parte davanti del letto, ruotando questa manovella si favorisce l’innalzamento o l’abbassamento della rete quindi del materasso, così come (in caso di due manovelle) l’alzamento della schiena o delle gambe.

Anche la parte conviviale di un pranzo senza dover sottostare a rigide manovre scomposte e coordinate viene rinvigorita.

Per quanto concerne la parte accessoriale, sicuramente le sponde di contenimento risultano essere un accessorio estremamente utile, il paziente e i propri cari sono consapevoli di quanto egli sia al sicuro, sarà impossibile cadere nel corso dello stato di dormiveglia o durante il riposo pomeridiano; le rotelle piroettanti ed anche i freni associati: un plus che ancora di più favorisce gli spostamenti; il triangolo alza persone, che funge da appoggio per il paziente nel tentativo di alzarsi o posizionarsi meglio.

 

Aerosolterapia: Procedura d’azione della terapia inalatoria

L’autunno preannuncia l’arrivo di correlati cambiamenti climatici, di indecisione nella scelta dell’outfit e con essi talvolta anche il nostro stato di salute subisce delle variazioni proprio a causa di tali sbalzi di temperatura repentini e dell’aver indossato un outfit poco adatto ai gradi determinanti.
Questa stagione porta quindi con sé i primi strascichi problematici alle vie respiratorie, sta a noi portare avanti un approccio preventivo in relazione all’abbassamento non solo delle temperature ma anche delle difese immunitarie.
Uno degli strumenti più utilizzati in questo periodo è proprio l’aerosol: un apparecchio medicale ottimo per la cura di patologie alle vie aeree, dal potere estremamente rigenerante nonché efficace considerata l’assunzione dei medicinali nella loro interezza. Il suo funzionamento garantisce la produzione della dispersione di una soluzione in un mezzo gassoso, consente quindi la riduzione dei farmaci allo stato liquido in piccolissime particelle.

Oggi vogliamo riassumere il processo scientifico che si cela dietro l’aerosolterapia.

La Nebulizzazione consente ad una soluzione il passaggio da uno stato liquido ad uno gassoso: generando delle minuscole particelle altrimenti visibili sotto forma di impercettibili gocce per poi raggiungere la fase di evaporazione.

Nel suddetto caso, la soluzione nebulizzata, la quale contiene il farmaco, attraversa le vie aeree e viene assorbita molto rapidamente per via dell’estensione dell’epitelio alveolare e delle membrane mucose del tratto superiore dell’apparato respiratorio.

Quest’ultimo è formato da: cavità nasali, bocca, faringe, nasofaringe, laringe. Il tratto inferiore dell’apparato respiratorio è invece formato da trachea, bronchi, bronchioli, polmoni, diaframma intercostale (muscoli respiratori).

 

La terapia per via aerosolica viene riconosciuta come la soluzione più efficace nel trattamento delle patologie delle basse vie respiratorie.

Ci sono quindi due fattori che implicano con concretezza la rapidità di assorbimento a livello polmonare consequenziale all’inserimento del farmaco nel nebulizzatore: l’estensione e la sottigliezza dell’epitelio alveolare, dettagli che stanno alla base del processo. 🧐🧐🧐
Quando si parla di epitelio ci si riferisce sostanzialmente di cellule, quindi per esempio anche la pelle ha il suo epitelio, cambiano semplicemente il tipo di cellule che lo compongono squamose, ciliate (quelle nasali), etc… così allo stesso modo è presente l’epitelio del tessuto polmonare, tali cellule sono molto molto sottili, in più il tappeto, come appunto accennavamo, è molto esteso quindi i gas lo attraversano subito e l’assorbimento è rapido così come il passaggio al sangue. 🧑‍⚕️🧑‍⚕️🧑‍⚕️
Un approfondimento: i gas dell’anestesia sono un esempio lampante, proprio per questo ci si addormenta subito… Gli anestetici in particolare agiscono molto in fretta non solo per questa sottigliezza delle pareti, ma anche perché la membrana, essendo di natura lipidica, viene attraversata velocemente dalle sostanze liposolubili, ergo tanto più il farmaco è liposolubile tanto più attraverserà più facilmente e velocemente la barriera, la membrana…
 
L’arrivo autunnale sancisce anche il procedere del percorso scolastico e il caldo/freddo all’entrata ed all’uscita da scuola può causare malesseri ai nostri piccoli, i quali sono sempre un po’ restii di fronte all’assunzione di quei farmaci dal cattivo gusto e ci invitano a premunirci di succhi di frutta pronti ad essere bevuti in seguito al medicinale per coprirne il sapore.
La medesima dinamica accade con l’aerosolterapia, complici anche da un lato la loro vivacità e la noia nello stare attenti al fine di adagiare perfettamente sul viso la mascherina, tenerla in modo consono così da non disperdere la soluzione nell’aria e rendere vano e sterile il trattamento, e dall’altro lato il classico rumore fastidioso che alcuni non riescono minimamente a tollerare.
Ma oggi, con l’invenzione dei nuovi aerosol di ultima generazione nati appositamente per i nostri bambini, si può in qualche modo ovviare a questa tipologia di problemi. Chiaramente gli elementi che compongono l’attrezzatura non sono cambiati: ampolla, tubo e mascherina sono difatti le costanti, ma le variabili renderanno questa formula più “invitante”, “appetibile” ed ottimizzata proprio per tuo figlio!!! Il design della strumentazione e i dettagli disegnati faranno percepire rilassamento e trasmetteranno tranquillità al tuo bambino, che vivrà il trattamento come un gioco proprio perché presentato in queste sembianze.
A quanto pare, oltre all’occhio, anche l’udito vuole la sua parte! E gli aerosol ad ultrasuoni risultano essere non solo silenziosissimi ma anche molto rapidi, nel post di ieri vi abbiamo mostrato alcuni modelli. In generale, possiamo classificarli in delle grandi famiglie: gli aerosol cosiddetti “a membrana”, che svolgono un iter un po’ più lento e rumoroso, e gli aerosol “pneumatici” o a “pistone”, ideali per coloro che prediligono l’ottimizzazione del tempo e programmano i movimenti da scandire nel corso della giornata…ed altri ancora!

Come prevenire l’Epicondilite?

Sai cosa si intende con la dicitura “gomito del tennista”?
Questa espressione, medicalmente detta “epicondilite”, solitamente è ricollegata ad un importante sforzo e sovraccarico del gomito che porta ad “un’infiammazione” del tendine (la parte che unisce il muscolo e l’osso) con un consequenziale dolore molto acuto, sia al tatto (per esempio quando si vuole prendere un oggetto) che alla pressione (nel momento in cui vengono effettuati movimenti ripetitivi con la medesima parte del corpo in questione, i quali a loro volta garantiscono anche l’estensione delle dita che compongono la mano e del polso).
Gli individui più propensi a soffrirne sono statisticamente coloro che per via dello svolgimento di determinate attività sportive (come appunto il tennis) o lavorative (per esempio i classici lavori d’ufficio o al computer) mantengono in tensione i muscoli interessati di cui sopra.
È un disturbo comune, una patologia degenerativa, talvolta il mero riposo dell’arto non è di sollievo, per questo offriamo i prodotti giusti per prevenire eventuali rapidi peggioramenti protratti nel corso del tempo!
La nostra azienda infatti tratta anche la linea dr Gibaud sport: i prodotti che offre possono essere utilizzati in maniera preventiva…oltre che curativa!
certo, è fuorviante associare l’epicondilite solo ed esclusivamente all’attività sportiva, nel suddetto caso al tennis, ma i movimenti che il tennista effettua nel corso dei vari set lo rendono più predisposto a tale infiammazione:
– sbagliata interpretazione del gesto tecnico che provoca tensione sulla parte interessata
– utilizzo di racchette troppo rigide o, al contrario, troppo leggere, con corde troppo tese
– impugnatura troppo grande o troppo piccola delle racchette
– sviluppo del match in superfici bagnate, lisce, che portano i muscoli alla contrazione. 
Come dicevamo inizialmente, sarebbe estremamente riduttivo collegarlo ad una singola categoria, basti pensare che l’infiammazione può avvenire anche per i seguenti motivi:
– un piatto o un bicchiere sollevato in maniera brusca
– l’acqua versata tenendo una bottiglia o una caraffa, che porta allo sforzo del gomito
– una semplice stretta di mano
– l’apertura di una serratura
– strizzare un asciugamano bagnato.
Premiamoci con gli atti di prevenzione!
Il tuo benessere conta, per questo motivo ci preme sottolineare l’esistenza di un piccolo accessorio che può fare la differenza nel corso degli esercizi che andrai a svolgere! A volte utilizzare determinati prodotti aggiuntivi può arrecare fastidio, irritazione, deconcentrazione dalla serie da intraprendere, ma i prodotti della linea Gibaud sono così comodi da essere impercettibili ed allo stesso tempo funzionali!
L’elastico presente sul tessuto ha una funzione compressiva proprio per facilitare il miglioramento della circolazione del sangue, esercitare una certa pressione sugli arti è la chiave di volta dell’articolo.
Spesso capita che una calza, un bracciale, un qualsiasi altro tipo di prodotto di stoffa, scivoli via, tendi ad abbassarsi, in tal caso il silicone che compone l’elastico crea una sorta di attrito che permette la tenuta esattamente della posizione in cui lo abbiamo inserito!
È realizzato in tessuto in fibra tencel, quindi superecologico! Come? Per la sua produzione (derivante per esempio da eucalipto o faggio) non vengono utilizzati i classici modi tradizionali, bensì altre tecnologie moderne e sostenibili che garantiscono quindi l’uso di solventi non deleteri per l’ambiente possibilmente privi di processi di estrazioni chimiche ergo anche riciclabili.
Lo sai inoltre che viene facilitata l’esecuzione della propriocezione?? La propriocezione costituisce una serie di esercizi che creano mancanza di equilibrio, con lo scopo di amplificare i riflessi, di riattivare i muscoli in modo celere.
Insomma… Tonificare e mantenersi in forma non è mai stato così semplice!

Intervista ad Adolfo Paolino D’Angerio

adolfo paolino d'angerio

Adolfo: un ospite speciale per noi dell’OTR, un amico, una persona piena di vita, una ricca libreria di cultura e aneddoti che abbiamo avuto il piacere di intervistare. 

Adolfo ci ha parlato un po’ di lui, del modo in cui la tecnologia e gli ausili siano stati in grado di migliorare la qualità della sua vita, garantendo maggiore indipendenza e possibilità di spostamento istantaneamente. Ci ha confidato la sua passione più grande che non ha mai smesso di coltivare…
Grazie Adolfo per la tua disponibilità, per la tua preziosa compagnia e per aver condiviso con noi la tua storia!!!
Ciò che notate agganciato alla carrozzina è un BATEC. Si tratta di un ruotino motorizzato che consente la trasformazione di una semplice carrozzina standard superleggera in un triciclo con il quale poter percorrere la strada, estremamente funzionale anche per le salite e per le discese (e con la collaborazione di Adolfo ve lo mostreremo!). E’ formato da un componente adattabile a qualsiasi tipologia di sedia e di tubo.
Per garantire sicurezza, stabilità e agevolezza nei percorsi stradali, sono presenti le ruote ammortizzate SOFTWHEEL: con lo scopo di filtrare e minimizzare colpi, scossoni e vibrazioni tipici. Caratteristica degna di nota è sicuramente l’alternanza dei materiali: per ovvi motivi infatti il cerchione delle ruote è molto resistente e rigido di contro invece alle sospensioni e al mozzo che si comprimono proprio per urti ed ostacoli.
La carrozzina invece è una Kuschall K-series personalizzata fatta su misura, pronta per adattarsi perfettamente alla persona in relazione alle varie esigenze.
Sono tutti prodotti che noi trattiamo, per i quali garantiamo assistenza e che potete provare!!!

Fasi di creazione delle Calzature su Misura – Calzatura ultimata

Una volta cuciti i vari componenti dalla nostra abile sarta presente nei nostri laboratori, giungiamo alla parte conclusiva chiudendo quindi il ciclo ed arrivando alla creazione del prodotto finito.

Si parte dalla continuazione dell’unione, della rifinitura dei componenti, quindi tramezza, suola, guardolo, i vari strati del tacco in base alla personalizzazione richiesta e alla problematica sopraggiunta.

Più precisamente, la “tramezza” assume questa connotazione proprio per il posto in cui viene collocata dal nostro calzolaio ovvero tra la suola e la soletta, a livello di materiale è solitamente di pelle, ma in un certo senso modellabile al fine di garantire comodità ai nostri piedi.

La suola della scarpa, come di conoscenza comune, è la parte inferiore della scarpa, quella parte importantissima che sta a diretto contatto con la strada e funge da protezione per la pianta del piede.

Il guardolo invece costituisce una striscia di gomma oppure di cuoio all’interno della scarpa. Essa viene inserita tra la tomaia e la suola con lo scopo di rinforzo.

Nei nostri laboratori, il montaggio avviene in maniera manuale: i chiodi servono per garantire una certa tensione e pressione, così la colla applicata si asciuga e con il martello ci aiutiamo a spalmare, distendere al meglio la colla evitando eventuali “pieghe” sulla pelle della scarpa stessa.

Procedendo per gradi, avviene prima l’inchiodatura della tramezza, poi la pinzatura quindi il montaggio concreto della scarpa, che consente il naturale modellare della tomaia. In questo l’attrezzatura, dai chiodi in metallo alle tenaglie, gioca un ruolo fondamentale al fine di assecondare un certo dinamismo. che rispecchi quello della forma. 

Il martello viene utilizzato per applicare con più aderenza la tomaia e fissarla, apportando stabilità e solidità alla forma.

Il risultato finale è l’ottenimento di una calzatura unica, su misura, quindi personalizzata ed impossibile da riprodurre nuovamente allo stesso modo proprio perché fatta a mano, resistente nel tempo e sicuramente comoda.

Non ci resta che mostrare con grande orgoglio e immenso vanto le nostre calzature. Motivo di orgoglio e di vanto non solo per le considerevoli ore di lavorazione investite ma anche per la proficua abilità richiesta nella creazione delle calzature che ci porta ad essere inevitabilmente meticolosi: dall’assicurarsi della sintonia dei tacchi, alla garanzia di uguaglianza tra la scarpa destra e la sinistra, fattori talvolta messi in secondo piano o meglio dati per scontato.

La parte conclusiva è il finissaggio, che consiste nella rifinitura dei vari ritocchi da ultimare.