MODASANA – Le calze pensate per la tua femminilità ma anche per il tuo benessere

“Le calze pensate per la tua femminilità e anche per il tuo benessere”, ma prima di addentrarci sui prodotti e sulle caratteristiche che essi hanno, sulle loro funzionalità, vorremmo precisare e trattare del concetto che sta alla base della loro efficacia: la terapia compressiva, suggerita nella cura delle patologie venose e linfatiche.

Tramite il trattamento (le cui tempistiche variano anche in relazione al livello del problema in questione) si riesce a sostenere il proprio corpo, ad attutire dolore e gonfiore nonostante si debba fare i conti con un sistema venoso insufficiente. 

La terapia compressiva consta della pressione che agisce sulla superficie delle vene così da minimizzare il loro diametro e massimizzare la velocità di scorrimento del sangue, in modo tale da generare per l’appunto il miglioramento della circolazione del sangue e effettuare un processo preventivo delle vene varicose, delle ulcere venose degli arti inferiori e per problemi linfatici.

Andando nello specifico, le calze preventive possono essere un aiuto, anzi lo sono a livello effettivo. La prevenzione in alcuni casi è importantissima, soprattutto nel momento in cui lo status è quello di non essere considerato appartenente ad un caso per il quale bisognerebbe agire medicalmente o terapeuticamente, ma allo stesso tempo non rientra nel “fuori pericolo” per varie cause che possono essere sia genetiche che consequenziali al susseguirsi di una determinata routine per esempio sedentaria.

Le calze medicali/terapeutiche, invece, possiamo dividerle per classi (prima, seconda, terza e addirittura quarta classe) in relazione alla gravità del problema, sono quindi un dispositivo medico in quanto agiscono direttamente su una problematica già avviata, come per esempio (per quanto concerne la terza classe) la cosiddetta trombosi venosa profonda la quale provoca un coagulo di sangue in una vena della gamba causando dolore, gonfiore o rischi anche più estremi come un’embolia polmonare. 

Cosa pensi della terapia compressiva? Hai mai provato i nostri prodotti a livello preventivo?

La comodità del Letto elettrico elevabile

Sembra infondato come concetto, ma un letto non solo comodo ma anche “ottimizzato ad hoc”, appositamente per le esigenze di coloro che ne usufruiscono, è alla base di una degenza quanto meno più piacevole. Il letto giusto potrebbe garantire meno intensità al mal di schiena che i nostri nonni accusano proprio per via della classica e costante posizione sdraiata adottata per un lungo periodo; il letto giusto potrebbe favorire quella parvenza di indipendenza, molto importante per l’umore e la psiche delle persone non totalmente autosufficienti; il letto giusto potrebbe agevolare le movenze e le attività di sussistenza, nelle operazioni offerte dalle persone che si prendono cura di essi. 

I letti elevabili sono fruibile in particolare negli ospedali, nelle case di riposo, ma il comfort di averlo a casa permettendo alla persone che si riposa di essere tra le mura della propria dimora risulta essere sempre più ricercato e conclamato sia per una questione di rassicurante tepore avvertito dall’anziano trovandosi nella propria abitazione, sia per una maggiore praticità potenzialmente adottata da coloro che lo circondano (qui in OTR Ortopedia è possibile anche noleggiarlo).

Avvertito dall’anziano, così come da coloro che hanno subito interventi chirurgici di una certa importanza e sono costretti a letto per favorire una ripresa più rapida, dalle persone con disabilità, da chi non è efficiente nella conduzione dei movimenti.

Cosa si intende precisamente per letti elevabili? Sono tutti quei letti in grado di far cambiare con molta dimestichezza la posizione della persona che si trova su di esso, con più facilità ed immediatezza possibile, al minimo sforzo, opponendosi quindi anche all’eventuale pericolo dell’insorgere delle piaghe da decubito.

Anche la loro forma ed i materiali che li compongono sono ottimizzati per una buona ripresa: la struttura in legno infatti, grazie al potere della percezione, fa avvertire un ambiente accogliente, la rete di metallo invece è molto resistente al peso talvolta corposo dei pazienti e ciò assicura l’evitare di logorare la parte inferiore, sede del motore che predispone i movimenti.

Oltre al sistema elettrico, alcuni letti sono caratterizzati dal sistema manuale. Mentre i letti elevabili elettrici possiedono per l’appunto il motore guidato e comandato dai pulsanti presenti sul telecomando (ed i comandi variano in quantità in relazione alle varie funzioni accessoriali che ogni letto possiede di fabbrica), i letti elevabili manuali possiedono una oppure due manovelle alla nella parte davanti del letto, ruotando questa manovella si favorisce l’innalzamento o l’abbassamento della rete quindi del materasso, così come (in caso di due manovelle) l’alzamento della schiena o delle gambe.

Anche la parte conviviale di un pranzo senza dover sottostare a rigide manovre scomposte e coordinate viene rinvigorita.

Per quanto concerne la parte accessoriale, sicuramente le sponde di contenimento risultano essere un accessorio estremamente utile, il paziente e i propri cari sono consapevoli di quanto egli sia al sicuro, sarà impossibile cadere nel corso dello stato di dormiveglia o durante il riposo pomeridiano; le rotelle piroettanti ed anche i freni associati: un plus che ancora di più favorisce gli spostamenti; il triangolo alza persone, che funge da appoggio per il paziente nel tentativo di alzarsi o posizionarsi meglio.

 

Aerosolterapia: Procedura d’azione della terapia inalatoria

L’autunno preannuncia l’arrivo di correlati cambiamenti climatici, di indecisione nella scelta dell’outfit e con essi talvolta anche il nostro stato di salute subisce delle variazioni proprio a causa di tali sbalzi di temperatura repentini e dell’aver indossato un outfit poco adatto ai gradi determinanti.
Questa stagione porta quindi con sé i primi strascichi problematici alle vie respiratorie, sta a noi portare avanti un approccio preventivo in relazione all’abbassamento non solo delle temperature ma anche delle difese immunitarie.
Uno degli strumenti più utilizzati in questo periodo è proprio l’aerosol: un apparecchio medicale ottimo per la cura di patologie alle vie aeree, dal potere estremamente rigenerante nonché efficace considerata l’assunzione dei medicinali nella loro interezza. Il suo funzionamento garantisce la produzione della dispersione di una soluzione in un mezzo gassoso, consente quindi la riduzione dei farmaci allo stato liquido in piccolissime particelle.

Oggi vogliamo riassumere il processo scientifico che si cela dietro l’aerosolterapia.

La Nebulizzazione consente ad una soluzione il passaggio da uno stato liquido ad uno gassoso: generando delle minuscole particelle altrimenti visibili sotto forma di impercettibili gocce per poi raggiungere la fase di evaporazione.

Nel suddetto caso, la soluzione nebulizzata, la quale contiene il farmaco, attraversa le vie aeree e viene assorbita molto rapidamente per via dell’estensione dell’epitelio alveolare e delle membrane mucose del tratto superiore dell’apparato respiratorio.

Quest’ultimo è formato da: cavità nasali, bocca, faringe, nasofaringe, laringe. Il tratto inferiore dell’apparato respiratorio è invece formato da trachea, bronchi, bronchioli, polmoni, diaframma intercostale (muscoli respiratori).

 

La terapia per via aerosolica viene riconosciuta come la soluzione più efficace nel trattamento delle patologie delle basse vie respiratorie.

Ci sono quindi due fattori che implicano con concretezza la rapidità di assorbimento a livello polmonare consequenziale all’inserimento del farmaco nel nebulizzatore: l’estensione e la sottigliezza dell’epitelio alveolare, dettagli che stanno alla base del processo. 🧐🧐🧐
Quando si parla di epitelio ci si riferisce sostanzialmente di cellule, quindi per esempio anche la pelle ha il suo epitelio, cambiano semplicemente il tipo di cellule che lo compongono squamose, ciliate (quelle nasali), etc… così allo stesso modo è presente l’epitelio del tessuto polmonare, tali cellule sono molto molto sottili, in più il tappeto, come appunto accennavamo, è molto esteso quindi i gas lo attraversano subito e l’assorbimento è rapido così come il passaggio al sangue. 🧑‍⚕️🧑‍⚕️🧑‍⚕️
Un approfondimento: i gas dell’anestesia sono un esempio lampante, proprio per questo ci si addormenta subito… Gli anestetici in particolare agiscono molto in fretta non solo per questa sottigliezza delle pareti, ma anche perché la membrana, essendo di natura lipidica, viene attraversata velocemente dalle sostanze liposolubili, ergo tanto più il farmaco è liposolubile tanto più attraverserà più facilmente e velocemente la barriera, la membrana…
 
L’arrivo autunnale sancisce anche il procedere del percorso scolastico e il caldo/freddo all’entrata ed all’uscita da scuola può causare malesseri ai nostri piccoli, i quali sono sempre un po’ restii di fronte all’assunzione di quei farmaci dal cattivo gusto e ci invitano a premunirci di succhi di frutta pronti ad essere bevuti in seguito al medicinale per coprirne il sapore.
La medesima dinamica accade con l’aerosolterapia, complici anche da un lato la loro vivacità e la noia nello stare attenti al fine di adagiare perfettamente sul viso la mascherina, tenerla in modo consono così da non disperdere la soluzione nell’aria e rendere vano e sterile il trattamento, e dall’altro lato il classico rumore fastidioso che alcuni non riescono minimamente a tollerare.
Ma oggi, con l’invenzione dei nuovi aerosol di ultima generazione nati appositamente per i nostri bambini, si può in qualche modo ovviare a questa tipologia di problemi. Chiaramente gli elementi che compongono l’attrezzatura non sono cambiati: ampolla, tubo e mascherina sono difatti le costanti, ma le variabili renderanno questa formula più “invitante”, “appetibile” ed ottimizzata proprio per tuo figlio!!! Il design della strumentazione e i dettagli disegnati faranno percepire rilassamento e trasmetteranno tranquillità al tuo bambino, che vivrà il trattamento come un gioco proprio perché presentato in queste sembianze.
A quanto pare, oltre all’occhio, anche l’udito vuole la sua parte! E gli aerosol ad ultrasuoni risultano essere non solo silenziosissimi ma anche molto rapidi, nel post di ieri vi abbiamo mostrato alcuni modelli. In generale, possiamo classificarli in delle grandi famiglie: gli aerosol cosiddetti “a membrana”, che svolgono un iter un po’ più lento e rumoroso, e gli aerosol “pneumatici” o a “pistone”, ideali per coloro che prediligono l’ottimizzazione del tempo e programmano i movimenti da scandire nel corso della giornata…ed altri ancora!

Come prevenire l’Epicondilite?

Sai cosa si intende con la dicitura “gomito del tennista”?
Questa espressione, medicalmente detta “epicondilite”, solitamente è ricollegata ad un importante sforzo e sovraccarico del gomito che porta ad “un’infiammazione” del tendine (la parte che unisce il muscolo e l’osso) con un consequenziale dolore molto acuto, sia al tatto (per esempio quando si vuole prendere un oggetto) che alla pressione (nel momento in cui vengono effettuati movimenti ripetitivi con la medesima parte del corpo in questione, i quali a loro volta garantiscono anche l’estensione delle dita che compongono la mano e del polso).
Gli individui più propensi a soffrirne sono statisticamente coloro che per via dello svolgimento di determinate attività sportive (come appunto il tennis) o lavorative (per esempio i classici lavori d’ufficio o al computer) mantengono in tensione i muscoli interessati di cui sopra.
È un disturbo comune, una patologia degenerativa, talvolta il mero riposo dell’arto non è di sollievo, per questo offriamo i prodotti giusti per prevenire eventuali rapidi peggioramenti protratti nel corso del tempo!
La nostra azienda infatti tratta anche la linea dr Gibaud sport: i prodotti che offre possono essere utilizzati in maniera preventiva…oltre che curativa!
certo, è fuorviante associare l’epicondilite solo ed esclusivamente all’attività sportiva, nel suddetto caso al tennis, ma i movimenti che il tennista effettua nel corso dei vari set lo rendono più predisposto a tale infiammazione:
– sbagliata interpretazione del gesto tecnico che provoca tensione sulla parte interessata
– utilizzo di racchette troppo rigide o, al contrario, troppo leggere, con corde troppo tese
– impugnatura troppo grande o troppo piccola delle racchette
– sviluppo del match in superfici bagnate, lisce, che portano i muscoli alla contrazione. 
Come dicevamo inizialmente, sarebbe estremamente riduttivo collegarlo ad una singola categoria, basti pensare che l’infiammazione può avvenire anche per i seguenti motivi:
– un piatto o un bicchiere sollevato in maniera brusca
– l’acqua versata tenendo una bottiglia o una caraffa, che porta allo sforzo del gomito
– una semplice stretta di mano
– l’apertura di una serratura
– strizzare un asciugamano bagnato.
Premiamoci con gli atti di prevenzione!
Il tuo benessere conta, per questo motivo ci preme sottolineare l’esistenza di un piccolo accessorio che può fare la differenza nel corso degli esercizi che andrai a svolgere! A volte utilizzare determinati prodotti aggiuntivi può arrecare fastidio, irritazione, deconcentrazione dalla serie da intraprendere, ma i prodotti della linea Gibaud sono così comodi da essere impercettibili ed allo stesso tempo funzionali!
L’elastico presente sul tessuto ha una funzione compressiva proprio per facilitare il miglioramento della circolazione del sangue, esercitare una certa pressione sugli arti è la chiave di volta dell’articolo.
Spesso capita che una calza, un bracciale, un qualsiasi altro tipo di prodotto di stoffa, scivoli via, tendi ad abbassarsi, in tal caso il silicone che compone l’elastico crea una sorta di attrito che permette la tenuta esattamente della posizione in cui lo abbiamo inserito!
È realizzato in tessuto in fibra tencel, quindi superecologico! Come? Per la sua produzione (derivante per esempio da eucalipto o faggio) non vengono utilizzati i classici modi tradizionali, bensì altre tecnologie moderne e sostenibili che garantiscono quindi l’uso di solventi non deleteri per l’ambiente possibilmente privi di processi di estrazioni chimiche ergo anche riciclabili.
Lo sai inoltre che viene facilitata l’esecuzione della propriocezione?? La propriocezione costituisce una serie di esercizi che creano mancanza di equilibrio, con lo scopo di amplificare i riflessi, di riattivare i muscoli in modo celere.
Insomma… Tonificare e mantenersi in forma non è mai stato così semplice!

Gloria Med _ Fare Trama Insieme

Come ci prendiamo cura dei nostri clienti?

Nella cura dell’altro è indispensabile la presenza di una visione d’insieme più ampia, un occhio più attento da rivolgere all’essere umano, un pensiero verso il più impensabile dei dettagli che in realtà risulta essere la chiave di volta.
L’accortezza e la meticolosità non devono solo essere degli aggettivi collegati ad una prassi da adottare in ambito medico, ma devono anche concretizzarsi in caratteristiche basilari e capi saldi dei rapporti interpersonali così da tendere la mano verso l’altro elevandosi reciprocamente.
Ed è proprio questo il concetto che guida ed ispira “Fare Trama INSIEME”, titolo dell’incontro formativo tenutosi in data odierna presso la nostra sede, consolidando ancora una volta il nostro connubio con GLORIA, un’altra azienda Made In Italy.

INSIEME. Noi… in continuo aggiornamento… PER VOI!!!

Abbiamo pensato di racchiudere in un video i punti più salienti dell’incontro formativo “Fare Trama Insieme” proposto dall’azienda Gloria Med. Essa sposa i nostri stessi valori, proiettati verso il miglioramento della qualità della vita.
La distribuzione dei loro prodotti, quali calzature e tutori medicali, ci permette di creare un ventaglio piuttosto ampio basato sulla cosiddetta TERAPIA COMPRESSIVA.
Nell’esecuzione di tale terapia è fondamentale l’applicazione di una monitorata pressione esterna localizzata sulla superficie delle vene in modo tale da apportate una riduzione del diametro delle stesse garantendo una triplice funzionalità:
1) riduzione del gonfiore e monitoraggio preventivo
2) azione correttiva sul ritorno del flusso sanguigno
3) ottimizzazione in caso di insufficienza venosa e linfedema.

Niventa | Soluzioni Globali per RSA

niventa armadi

Otr Ortopedia e Niventa insieme nella condivisione dei medesimi ideali, con l’intento di migliorare la qualità della vita.

Ciò che ci ha colpito dell’azienda è proprio lo spirito, la volontà di rendere piacevole un soggiorno a tutti coloro che si allontanano dalla propria casa, nolenti o volenti, e che vivono il distacco in maniera molto nostalgica ma che, una volta accarezzati da quell’atmosfera calda e accogliente, da quell’ambiente personalizzato e domestico che Niventa può creare ad hoc in base alle esigenze, non hanno più intenzione di abbandonare, percependolo come la propria dimora condivisa con gli altri residenti, instaurando dei significativi rapporti interpersonali, dei legami stretti e profondi.

Ecco quindi cosa si riesce a costruire in realtà Niventa: non solo pareti, non solo armadi dai colori tenuti, forti o un po’ più opachi e chiari, non solo la consona oggettistica ed ogni tipo di confort, ma anche la formazione spontanea di una seconda, nuova, comprensiva e bellissima famiglia pronta ad aiutarli ed accoglierli…

Il nostro pensiero vola proprio verso questa istituzione, che è poi la più potente di tutte, in grado di smuovere ogni piccola vibrazione ed emozione: la famiglia.

niventa

Siamo soliti immaginare le strutture per l’accoglienza come una sorta di “non-luogo” (se vogliamo riprendere il concetto cardine su cui si basa la teoria dell’antropologo Marc Augé), che ricadono nell’anonimato, nell’uguaglianza sistematica e imposta dal sistema della struttura stessa, nella ripetitività di azioni e condizioni interne vigenti, nello stato di “passaggio”, nella percezione di una situazione momentanea, nella noia, nel grigiore e nella freddezza dell’atmosfera proposta e spontaneamente generata.

Questo pensiero, sicuramente di gran lunga pregno di pregiudizi e ovviamente una convinzione interiorizzata erroneamente, cozza aspramente con la lettura in chiave moderna dell’aspetto che esse in realtà possiedono nonché dei cambiamenti positivi che le RSA riescono ad apportare al contesto in cui le persone anziane si trovano, alla loro percezione della solitudine, al loro umore, al loro stato d’animo in quanto, ormai avanti con gli anni e a causa della scarsa mobilità, risultano inevitabilmente bisognosi di assistenza.

Il classico aspetto ospedaliero ormai è quindi un lontano ricordo, così come il concetto di solitudine: il tepore rassicurante, la felicità che traspare negli occhi degli ospiti emana un senso di condivisione, di unità, di unicità. Non è più un complesso assistenziale, ma una casa vacanza, un hotel: abbiamo avuto modo di sfogliare in anteprima il nuovo catalogo, di osservare gli scatti sia di nuove progettazioni in cantiere che di fasi di montaggio e ridefinizioni realizzate a tutto punto e ciò che arriva osservandoli è proprio questa sensazione di tranquillità, serenità, spensieratezza, quiete.

Vivere le conseguenze della pandemia ci ha portato inevitabilmente a riconsiderare le priorità, per noi il benessere psicologico, fisico, il miglioramento della qualità della vita ha da sempre la precedenza.

niventa armadi

Andando maggiormente a fondo, la foto sovrastante raffigura una delle camere di una Residenza Sanitaria Assistenziale presente nella città di Arezzo, una delle tante che Niventa ha curato in modo meticoloso in base alla richiesta ricevuta, al budget investito, alle necessità degli anziani residenti e del gestore. Sicuramente l’accuratezza e la gestione esecutiva richiedono degli step imprescindibili: dallo studio tecnico e progettazione completa digitale che consente di riprodurre a livello visivo ciò che concretamente sarà realizzato, alla produzione artigianale degli arredi e degli ausili, quindi il passaggio costruttivo, effettuato in falegnameria, delle forniture e di ogni dettaglio occupante ogni piccolo spazio presente negli interni, con la possibilità di proporre una mobilia su misura e personalizzata oltre che chiaramente pratica, facilmente igienizzabile per andare incontro agli operatori e soprattutto dotata di tutte le certificazioni richieste nel campo medicale, al montaggio promosso dall’èquipe aziendale che provvederà quindi a mettere in pratica il progetto a livello di forma ed estetica, agli accessori aggiuntivi per rendere l’ambiente non solo confortevole e comodo ma anche maggiormente ottimizzato, alla fornitura di eventuali altri gadget, anche tecnologici (plus che ci ha particolarmente colpiti!).

I tuoi ospiti hanno già il tuo appoggio, la tua comprensione, la tua dedizione, il tuo altruismo, il tuo aiuto ed il tuo amore disinteressato… sei pronto ad assicurare una permanenza ulteriormente impeccabile? 

Karma on the Road

Siamo abituati a conferire agli angeli canonicamente delle larghe ali ricoperte di piume, un aspetto soave reso luminoso da un bagliore bianco, dei colori chiari, una tranquillità calda, rassicurante, protettiva.

Oggi noi abbiamo avuto la fortuna di conoscerne due tra essi, in veste di umani, con la loro stessa luce, i loro stessi valori: altruismo, generosità, umanità, empatia… con un’indole carica, energica, combattiva, vivace, avventuriera, con un’emozione incalzante percepita nell’istante in cui hanno iniziato a raccontarci della loro esperienza, del loro viaggio, del loro progetto solidale, con gli occhi a tal punto espressivi da riuscire a vedere i panorami mozzafiato incontrati arrivando fino a qui, fino a noi.

Luca in sella ad una bicicletta e Giulia alla guida di un camper, muniti semplicemente del loro grande cuore: l’elemento che basta per generare qualcosa di veramente grandioso, un’impresa così nobile.

Karma on the Road è un’associazione no-profit, nasce con l’intento di aiutare il prossimo, di raggiungere coloro che vivono in una parte meno fortunata del mondo, l’Africa, dapprima guidando una moto, assaporando la libertà nel vento, attraversando la sabbia, trovando nella pioggia un senso di naturalezza, e attualmente con spedizioni di “pacchi da giù” contenenti quello che materialmente rappresenta il carico di protesi usate raccolte ma che cela una miriade di opportunità, di possibilità nei movimenti, di rinascita: una coordinazione sinergica tra forza di volontà, comprensione dell’altro, voglia di far riassaporare la vita, una vita nuova per chi non può usufruire delle nostre stesse cure mediche.

Utilizziamo l’espressione “vita nuova” per via della terminologia fornita dal caro Luca il quale, in seguito all’amputazione dell’arto inferiore a causa di un incidente avvenuto nel 2016, considera il suddetto anno, l’anno della propria “rinascita”, della propria ripartenza, incominciando proprio dall’Africa a 9000 km di distanza, aprendo una raccolta fondi che ha garantito l’invio di 206 protesi e sostenendo Legs4Africa, un ente di beneficenza che da anni ricicla le protesi usate nei paesi più sviluppati per poi spedirli in Africa.

“Più utilizzavo la mia protesi, più la sentivo forte
e capivo quanto invece fosse debole la gamba che possedevo prima”.

Canali social Karma on the Road:

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