PADEL ED EPICONDILITE
Il lato doloroso del padel!
Negli ultimi anni, il padel ha vissuto un’esplosione senza precedenti in Italia e in molti altri Paesi. Campi ovunque, prenotazioni sempre piene e appassionati di tutte le età che si lanciano con entusiasmo in questo sport dinamico e divertente. Ma con l’aumento vertiginoso dei praticanti, si è verificato anche un boom di un disturbo ben noto agli ortopedici: l’epicondilite laterale, comunemente chiamata “gomito del tennista” — anche se oggi potremmo ribattezzarla “gomito del padelista”.
Che cosa è l’Epicondilite?
L’epicondilite è un’infiammazione dei tendini che collegano i muscoli dell’avambraccio alla parte esterna del gomito. Si manifesta con dolore localizzato, debolezza del braccio e difficoltà nei movimenti di presa. Nonostante il nome storico, questa condizione non è più esclusiva dei tennisti: oggi colpisce sempre più spesso chi pratica padel, soprattutto a livello amatoriale.

Perchè il Padel favorisce l'epicondilite?
Il padel è uno sport accessibile ma intenso. Le sue caratteristiche lo rendono particolarmente stressante per il gomito:
Movimenti ripetitivi e non controllati: molti giocatori, soprattutto principianti, non hanno una tecnica corretta. I colpi vengono eseguiti con movimenti bruschi e rigidi, sovraccaricando i tendini.
Gioco su pareti: la presenza delle pareti cambia radicalmente le dinamiche rispetto al tennis. Richiede reazioni rapide e colpi improvvisi, spesso fuori equilibrio.
Racchette senza corde: le racchette da padel non ammortizzano come quelle da tennis. Questo significa che le vibrazioni dell’impatto si trasmettono direttamente al braccio.
Overuse: l’entusiasmo porta molti neofiti a giocare frequentemente, anche più volte a settimana, senza una preparazione fisica adeguata e senza periodi di recupero.
Chi è più a rischio?
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Principianti che non hanno esperienza con sport di racchetta.
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Persone sedentarie che si avvicinano al padel senza un adeguato riscaldamento o rinforzo muscolare.
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Over 40, età in cui i tendini iniziano a perdere elasticità.
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Ex tennisti che adottano nel padel la stessa tecnica del tennis, sottoponendo il gomito a stress diversi.
Prevenzione e Rimedi
La buona notizia è che l’epicondilite si può prevenire e curare. Ecco alcuni consigli:
Tecnica corretta: prendere qualche lezione con un istruttore può fare la differenza.
Scelta della racchetta: usare una racchetta leggera, con buon assorbimento delle vibrazioni.
Riscaldamento e stretching: dedicare 10-15 minuti prima e dopo la partita.
Potenziamento muscolare: esercizi per l’avambraccio e la spalla riducono il rischio di sovraccarico.
Ascoltare il corpo: se il dolore si presenta, è importante non ignorarlo. Il riposo e la fisioterapia sono spesso risolutivi.

L’Utilizzo del Tutore: Quando e Perché?
Un supporto utile nel trattamento dell’epicondilite è il tutore epicondilare, una fascia elastica da applicare sull’avambraccio, appena sotto il gomito. Questo dispositivo esercita una pressione mirata sui tendini, riducendo la trazione sul punto infiammato durante i movimenti.
Quando usarlo?
- Durante le attività che aggravano il dolore (gioco, lavoro manuale, sport)
- Nelle fasi iniziali del dolore per alleviare lo stress tendineo
- Come supporto temporaneo in fase di riabilitazione
⚠️ Attenzione:
Il tutore non cura l’epicondilite: è un aiuto momentaneo.
Non va usato tutto il giorno: può indebolire i muscoli se portato troppo a lungo.
Deve essere posizionato correttamente (mai direttamente sul gomito).

Il padel è uno sport fantastico, sociale e divertente, ma come ogni attività fisica richiede attenzione, preparazione e rispetto per il corpo. L’epicondilite non deve diventare il prezzo da pagare per la passione: con i giusti accorgimenti, è possibile divertirsi a lungo senza dolori al gomito. Il segreto? Non sottovalutare il problema e giocare in modo intelligente, non solo intenso.