Rimaniamo sempre più sorpresi dei risultati conseguiti grazie all’intreccio tra scienza e tecnologia, stupiti dai progressi che possiamo ottenere, dalle svolte alle quali possiamo aspirare! Ecco perché già da un bel po’ di tempo abbiamo aperto le porte verso questa collaborazione che supporta e promuove la diffusione della cosiddetta “Comunicazione Aumentativa Alternativa”, focalizzandoci sui conclamati miglioramenti nell’approccio comunicativo e relazionale attraverso canali alternativi, interattivi, che possano camminare a fianco il canale del linguaggio verbale, soprattutto per coloro che riscontrano delle difficoltà nell’esprimersi, abbracciando diverse sfere appartenenti alla nostra società, diverse realtà che sentiamo il bisogno di tutelare, proteggere ma anche di metterle nelle condizioni di ricevere i classici insegnamenti che tutti hanno la fortuna di apprendere, metterle nelle condizioni di interiorizzarli per poi esprimerli, o ancora di rimettere in moto il circuito di nozioni già apprese: dall’autismo, all’afasia, dalla riabilitazione neurocognitiva, alla disartria, sono veramente tantissimi gli ambiti in cui possiamo suggerire l’ausilio di questo strumento a supporto della comunicazione e dell’apprendimento (Dispositivo Medico registrato).

Consegna ad un nostro assistito del comunicatore per la Comunicazione Aumentativa Alternativa CAA.

Il ragazzo, come potrete notare, si trova completamente a suo agio con la piattaforma, ha voglia di imparare, di farsi comprendere e quelle che possono essere percepite come delle limitazioni nell’attuazione dei movimenti degli arti superiori si tramutano in volontà di comunicazione: il touch è ottimizzato con l’inserimento della risposta tardiva così da facilitare e consentire la selezione della lettera in maniera più precisa possibile grazie alla presenza della griglia alfabetica.

Un progetto in fase embrionale, mutatosi in una continua fase di crescita e sviluppo: l’evoluzione di una serie di vantaggi racchiusi in un potente dispositivo medico preciso, rapido, moderno, innovativo che si avvale di un ottimo software per la comunicazione denominato Felicitous, comprendente di una serie di funzionalità, di esercizi creati in base alle esigenze dell’assistito, in continuo aggiornamento, con oltre 700.000 parole inserite nel dizionario, con lo scopo di ricoprire un ampio ventaglio lessicale…

L’intenzione non è quella di accantonare il linguaggio verbale, è piuttosto quella di fornire un supporto esterno, in questo caso digitale, che possa stimolare il parlato attraverso anche l’aiuto degli altri sensi: la vista e l’udito, la prima per avere una concreta simbologia su cui fare riferimento, la seconda per ascoltare la ripetizione della parola (presto vi mostreremo un video a riguardo). Ciò che vedo sullo schermo, quindi, viene pronunciato ad alta voce dal dispositivo, così da stimolare, incitare il linguaggio verbale dell’utente, chiaramente dopo aver effettuato un’attenta analisi del disturbo linguistico e cognitivo: inizialmente si tracciano le prime griglie di comunicazione e, in seguito all’effettuazione di determinate e reiterate prove, il Software “Felicitous” viene personalizzato generando un vero e proprio percorso creato ad hoc per l’utente. Riesco a dare voce ai miei pensieri, alle mie idee, alle mie preferenze, alle mie scelte in modo nitido, netto, diretto senza rendermi svogliato, senza sentirmi talvolta frustrato, al contempo nervoso nel momento in cui l’interlocutore non riesce a capirmi nonostante vorrei tanto “dire ciò che vedo, dire ciò che sento” oltre che vederlo, oltre che sentirlo.

Mesa Ideas - Tablet Taurus 12 pollici
Mesa Ideas - Tablet Taurus 12 pollici
Mesa Ideas - Tablet Taurus 12 pollici

Un ruolo determinante in questa fase di crescita e sviluppo del progetto, è sicuramente svolto dall’equipe che ci sostiene: medici, logopedisti, educatori e infine i familiari stessi, i primi promotori del miglioramento della qualità della vita. Tali figure sono necessarie, costituiscono il perno, il ponte, il legame di fiducia che tramite essi possiamo instaurare così da far sentire il più possibile accolte le persone che hanno intenzione di utilizzare il dispositivo, tramite essi riescono ad avere manualità con un qualcosa di nuovo, ad accettare una nuova routine. La famiglia, in particolare, conosce il proprio caro più di chiunque altro, non può assumere un ruolo passivo rilegandosi alla marginalità, diventa anzi parte integrante del nuovo piano comunicativo da prendere in analisi, diventa chiaramente promotore di questo percorso comunicativo da prendere in considerazione. Sappiamo bene quanto sia importante il ruolo del familiare, in termini sia di cura che di far sentire a proprio agio l’utente, in fondo sono proprio queste le basi sulle quali si fonda il “Modello Family Centered”, ideato da Rosenbaum: la chiave di volta sta nella coordinazione, nella reciprocità dei rapporti, nella concreta necessità delle diverse attività e conoscenze secondo cui la partecipazione e il lavoro di squadra fungono da appoggio attivo e dinamico, da potenziamento.

In realtà la CAA non dovrebbe essere circoscritta nelle pareti in cui vengono effettuate le ore di riabilitazione settimanali, altrimenti si tratterebbe di un processo effimero e di passaggio, dovrebbe essere presente anche tra le mura domestiche, toccando vari ambiti della quotidianità, nella vita della persona con bisogni comunicativi complessi: la società, l’ambiente circostante, i luoghi pubblici, ogni angolo è fonte di una potenziale voglia di comunicare, voglia di partecipare, di collaborare da parte dell’assistito, mirando ad una maggiore inclusione nonché ad una maggiore indipendenza.

Mesa Ideas - Tablet Taurus 12 pollici
Mesa Ideas - Tablet Taurus 12 pollici
Mesa Ideas - Tablet Taurus 12 pollici